INCLUSIONE
Referente: prof. ssa Armida Dealbera
PROTOCOLLO INCLUSIONE
Questo documento denominato Protocollo di Inclusione è una guida di informazione per favorire un clima inclusivo attraverso buone pratiche educative e didattiche, ovvero promuovere la partecipazione di ogni singolo studente, qualunque sia la condizione individuale, accogliendo e valorizzando la persona nell’ambito di un progetto educativo e didattico più ampio. Questo documento, in particolare, contiene principi, criteri e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un inserimento ottimale di tutti gli studenti all’interno del nostro Istituto.
STUDENTI CON B.E.S.
Un alunno con bisogni educativi speciali (BES) è uno studente che manifesta difficoltà nell'apprendimento o nella partecipazione al contesto scolastico, a causa di condizioni individuali specifiche, continue o transitorie. Queste difficoltà possono derivare non solo da disabilità o disturbi dell'apprendimento, ma anche da una serie di altri fattori, come svantaggi socio-economici, culturali, esigenze educative particolari, o problematiche comportamentali e relazionali.
Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può dunque manifestare Bisogni Educativi Speciali rispetto ai quali è necessario che la scuola offra una risposta adeguata e personalizzata (ovvero adeguata ai bisogni espressi); si riconosce così a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento.
STUDENTI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
All’interno dei disturbi evolutivi specifici rientrano:
– i DSA (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia);
– i disturbi del linguaggio;
– i disturbi delle abilità non verbali;
– i disturbi della coordinazione motoria;
– i disturbi dell’attenzione e dell’iperattività (ADHD);
- i disturbi del comportamento (DOP, DC).
STUDENTI CON DISABILITA’
Disabilità: per essa si fa specifico riferimento alla certificazione ai sensi della Legge 104/92, con diritto alle misure previste dalla stessa legge quadro e, tra queste, all’insegnante per il sostegno. L’insegnante per le attività di sostegno è un insegnante specializzato assegnato alla classe dello studente con disabilità per favorire il processo di inclusione. Non è pertanto l’insegnante dello studente con disabilità, ma una risorsa professionale assegnata alla classe (in contitolarità con i docenti del Consiglio di classe) per rispondere alle maggiori necessità educative che la sua presenza comporta. Le modalità di impiego di questa importante (ma certamente non unica) risorsa vengono condivise tra tutti i soggetti coinvolti (scuola, servizi, famiglia) e definite nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).
LA SCUOLA COME AMBIENTE INCLUSIVO
La scuola è e vuole essere un luogo di formazione, crescita, apertura ed accoglienza per tutte le persone che entrano a farne parte. La scuola si propone quindi di diventare un luogo dove stare bene, in senso globale, in cui si viene volentieri perché ci si sente riconosciute/i per ciò che si è, indipendentemente dalle differenze di genere, di cultura, di origine e provenienza, di orientamento affettivo e sessuale. Al fine di garantire l'accoglienza di ciascuna/o e di tutte/i, la nostra scuola si impegna anche ad avviare un percorso per la definizione di un protocollo di riconoscimento delle Carriere Alias.
GRUPPI DI NARRAZIONE NELL'AMBITO DELLA PEDAGOGIA DEI GENITORI CON LA PARTECIPAZIONE DELLE CLASSI.
Inoltre, da diversi anni la nostra scuola porta avanti l'attività dei Gruppi di Narrazione secondo la metodologia della Pedagogia dei Genitori che prevede una partecipazione attiva ad incontri pomeridiani da parte di genitori e docenti, con cadenza mensile/bimestrale. Ci si incontra e ci si confronta a partire da temi generativi e costruttivi in un ambiente sereno ed accogliente..
Questa attività rientra nelle pratiche di Cittadinanza Attiva.
La ricchezza di questa esperienza ha avviato anche la sperimentazione del percorso in alcune classi in orario curricolare, costruendo il confronto tra studenti e studentesse, insegnanti e genitori.
L’attività proposta anche agli studenti, ha così permesso di rivelare aspetti inediti dei soggetti coinvolti, valorizzando in modo concreto e vissuto l'ascolto e l'inclusione.