"Emozioni e immagini" dalla 5^G
Referente: prof.ssa Antonella Barbiero
Il filo conduttore di questi lavori è costituito da un ponte ideale tra parole e immagini: parole che si fissano nel bianco e nero delle ardite foto di Doisneau o che scivolano tra le pieghe degli amanti di Magritte, fino a dare forma alla creatività individuale che in questi giorni è sempre in bilico tra paura e speranza.
Giorgia Castellano
Poesia e fotografia rappresentano due fra le espressioni artistiche con maggiore capacità comunicativa. Alle parole del grande Jacques Prévert (1900-1977) sono accostate le audaci fotografie del suo contemporaneo Robert Doisneau (1912-1994). Ogni fotografia si propone di rievocare le emozioni suscitate dalla lettura della poesia ad essa affiancata.
Sofia Caniglia
I versi di Montale, che si sente cieco senza gli occhi della moglie con cui ha sceso "milioni di scale", incontrano la cecità degli amanti di Magritte, che si baciano, protesi l'uno verso l'altro, ma senza potersi guardare negli occhi, senza sentire il calore delle labbra. Una suggestione che allude alla natura stessa dell'amore, illusoria fusione di due anime, ma che non può non evocare in noi, mentre lo stiamo vivendo, questo tempo sospeso, privato del contatto delle labbra e delle carezze che drammaticamente possono diventare veicolo di contagio.
Alice Scarrone e Maria Luisa Musy
La poesia di Hermann Hesse Il principe prende vita con la voce di Alice Scarrone e la matita di Maria Luisa Musy, rivestendosi dell'inquietudine di questi giorni in cui il potere del virus incombe sulla fragilità umana: "La bellezza della poesia sta anche nel poter creare infinite interpretazioni. Le quali sono spesso profondamente influenzate dalle emozioni ed esperienze che stiamo provando e vivendo nel momento in cui leggiamo. Vi proporrò alcuni spunti di riflessione. Ciononostante ognuno deve e può interpretarla a modo suo. Ad una prima lettura, la poesia ci porta in un mondo fiabesco, con principi e principesse. Tuttavia, si possono trovare anche interessanti legami con la paradossale situazione che stiamo vivendo. La principessa può essere vista come la libertà che abbiamo perso, è che vorremmo ritornasse. Poi c'è il castello che rappresenta le nostre case, fortezze, lontane da tutto e tutti che ci proteggono. Inoltre i versi sui canti riportano immediatamente alla mente i tanti cori di solidarietà nati sui nostri balconi". (Alice Scarrone)
Buona visione e buon ascolto!
https://youtu.be/liceogalfer/Principe con corona/Alice Scarrone e Maria Luisa Musy